Tutta la storia di un prezioso molto amato: l’argento

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Ciascuno di noi ha in proprio possesso un oggetto o un prezioso in argento. Sebbene questo metallo sia particolarmente acquistato e comprato nelle gioiellerie e nei compro oro, spesso si tende ad ignorare la sua storia, che gli ha permesso di essere, subito dopo l’oro, uno dei prodotti più apprezzati.

La storia dell’argento conserva al suo interno delle radici millenarie. Le sue tecniche e la sua importanza, si sono trasferite di secolo in secolo e da maestri argentieri ad altri.

Antichi Romani

I Romani furono i primi ad essere particolarmente colpiti da questo metallo, sebbene il suo utilizzo, come dimostrato da alcuni rinvenimenti, risalisse già dall’antica Grecia. Questo popolo, però, fu il primo a monopolizzare e a collezionare prodotti di argento di vario genere: che si trattasse di oggetti personali o di destinazione pubblica, poco importava: i Romani erano ghiotti di questi oggettini. Dopo la caduta dell’Impero, la produzione venne sì rallentata ma mai abbandonata: durante questo periodo, infatti, vennero raffinate delle particolari tecniche.

Argento dal Quattrocento al Settecento

Fu durante il periodo dell’Umanesimo che l’argento tornò in auge: gli oggetti prodotti con questo metallo iniziarono ad essere utilizzati quotidianamente con oggettistica per tavola: piatti, coltelli e forchette iniziarono ad essere forgiati insieme ad altri oggetti per l’igiene personale. L’estremo interesse per questo materiale vide anche la prima nascita delle corporazioni delle arti e dei mestieri: la professione dei maestri argentieri era ormai riconosciuta.

Gli oggetti in argento iniziano anche ad essere particolarmente apprezzati dalla Chiesa, che pian piano si consolidò come la maggior committente delle botteghe degli argentieri richiedendo, oltre che alle croci e ai calici, anche lampade, ampolle, vassoi e candelieri.

La produzione intensiva dell’argento continuò a crescere intensamente fino al Settecento: in questo periodo l’utilizzo della posateria iniziò a essere maggiormente più utilizzando, aumentandone inesorabilmente l’utilizzo e la destinazione.

Ottocento e giorni nostri

A partire dall’Ottocento, invece, l’argento iniziò ad essere utilizzato anche dai meno abbienti, grazie alla rivoluzione industriale che ne permise la lavorazione meccanica. A partire da quel momento in poi, quindi, è iniziato il vero e proprio exploit del metallo, che continuò ad essere utilizzato per oggettistica varia e di diverso utilizzo.




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